Aforismi sulla libertà

Molti cosiddetti liberisti hanno una particolare idea di libertà. Scelgono il gioco, (il mercato), dettano le regole, condannano senza appello chi non vorrebbe rispettarle. Il contrario del liberalismo.
L’efficienza economica non è utile in sé e per sé in quanto efficace. Per molti non è utile, anzi dannosa. Restringe, con efficacia, la libertà di molti individui.
Il liberalismo non liberista è superiore al socialismo perché oltre a difendere i diritti sociali, difende anche i diritti delle minoranze e si prova, perfino, di difendere i diritti delle persone intelligenti.Tra ideali e realtà non vi deve essere opposizione, perchè la realtà non è nulla senza idealità e gli ideali sono vuoti senza realtà.Questo è l’orizzonte dialettico della libertà, la sua stessa concreta possibilità.

Non esistono principii assoluti, tranne il principio di libertà che, per sua natura, non ammette assoluti.

“Il liberalismo è sempre un’interpretazione della realtà attraverso il principio della libertà. Ed è un’assunzione di responsabilità nei confronti della realtà stessa.
Il principio della libertà guida l’azione del liberale nell’infinita fenomenologia delle scelte possibili. In questo senso è un’utopia concretamente operante che colloca la libertà dell’individuo, di un individuo in se stesso sociale e comunitario, all’inizio e alla fine del suo progetto.”

Alla domanda:” cosa è la libertà?”, si potrebbe rispondere celiando (ma non sarebbe una celia sciocca) che è ciò che tutti sanno cosa sia.

La formula della libertà non esiste. Chi la invoca è strutturalmente illiberale, o angosciato per l’incertezza della vita.

L’esistenzialismo è la filosofia di chi è felice di essere infelice. L’esistenza è tragica perché libera e, dunque, incerta. Ma non riusciamo ad immaginare un’altra vita diversa dalla nostra, se non ultraterrena. Ci tocca vivere nella libertà.

Vico sostiene giustamente che ci sono traversie che diventano opportunità. Ma, malauguratamente, esistono opportunità che diventano traversie. La libertà è l’eterno conflitto fra traversie e opportunità. Un liberale cerca sempre di mutare le traversie in opportunità.

Il liberalismo va messo sempre in movimento. Va collocato nella storia, nella realtà. Aggiornato continuamente. In questo senso il liberalismo è sempre metodo liberale. Non è una tecnica, o soltanto una tecnica. Non è metodo nel senso dell’ingegneria istituzionale. Non è nemmeno un fiducioso adagiarsi sugli sviluppi spontanei dell’economia. La libertà infatti non può trovare nessuna autorità esterna agli individui che, concretamente, la realizzano. Il liberalismo è sempre un’interpretazione della realtà attraverso il principio della libertà.

L’incertezza è sul piano psicologico l’equivalente della libertà sul terreno filosofico ed etico politico. Imparare a vivere nell’incertezza significa imparare a vivere nella libertà.

Ernesto Paolozzi