Michele Maggi, in Archetipi del Novecento, filosofia della prassi e filosofia della realtà (Bibliopolis, Napoli, 2011), attraversa la storia filosofica del Novecento italiano mettendo a confronto il pensiero di Croce. Gramsci e Labriola ma soffermandosi anche su interpreti importanti come Eugenio Garin e Casare Luporini.

Le rigorose interpretazioni alle quali Maggi ci ha abituati, sempre filologicamente accertate ma mai prive di un orizzonte teoretico ed ideale, sono messe in movimento dallo studioso anche nel confronto con la realtà attuale, bisognosa come non mai di una rinnovata filosofia civile.