Liberali puri e duri, Pannunzio e la sua eredità, è il titolo del volume di Pier Franco Quaglieni (con Prefazione di Jas Gawronski) pubblicato per i tipi di Genesi Editrice.

Quaglieni ricostruisce, attraverso brevi saggi monografici, quelle che furono le fondamenta filosofiche e politiche de “Il Mondo” di Pannunzio.

Pagine importanti sono dedicate ad autori ancora poco studiati ed approfonditi, come Carlo Antoni, Vittorio De Caprariis, Arturo Carlo Jemolo ed altre ai “grandi” che influenzarono quella temperie culturale. Benedetto Croce su tutti, Ennio Flaiano e Mario Soldati.

Quaglieni mostra che quella stagione, pur non essendo, sul piano puramente quantitativo, caratteristica della nuova repubblica italiana, certamente ne rappresenta la parte migliore. Una minoranza critica, libera e tollerante ma al tempo stesso “dura e pura” che, ancora oggi, mostra i suoi segni vitali e, per tanti aspetti, è ancora capace di aprire orizzonti nuovi non solo al liberalismo italiano ma all’intera cultura europea.

Il volume è dedicato ad Aldo Garosci, grandissimo storico, uomo dell’antifascismo e della Resistenza, fra i maggiori e più consapevoli rappresentanti della socialdemocrazia italiana aperta al confronto con il liberalismo.

Basterebbe questa dedica, che riempie un incredibile quanto colpevole vuoto lasciato dalla recente storiografia italiana, per rendere il volume degno di lettura.