Per le edizioni di “Libro Aperto”, la rivista diretta da Antonio Patuelli, Paolo Bagnoli ha pubblicato L’uomo morale e la rivoluzione italiana, una lettura nuova di Piero Gobetti.

Ideatore della formula rivoluzione liberale, Gobetti testimonia di una contraddizione profonda: di quanto, per un verso, l’Italia abbisogni storicamente di una rivoluzione di libertà e, per un altro, di come ne sia, alla prova dei fatti, impedita.

Scrive nella Prefazione Paolo Bagnoli: “L’epilogo di Gobetti lo troviamo sulla collina del Pére Lachaise, a Parigi, ove egli è sepolto. L’esilio, prolungato dopo la morte, tiene vivo il significato della sua breve ed intensa vita; i motivi profondi della sua lotta e quelli di una lezione alta che, non consunta dal tempo, continua a parlare all’Italia e agli italiani dando senso all’una ed agli altri. E’ la momoria di un futuro sempre possibile solo che lo si voglia conquistare”.